Punti programmatici
1. Tassi, commissioni e spese applicabili a Soci/Clienti. Rischio di credito
Migliorare, e conseguentemente (ri)equilibrare, le condizioni attive e passive (interessi, commissioni, spese) da applicare ai rapporti con la clientela. Attuare concretamente l’art. 2 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo, riconoscendo quindi ai Soci effettivi vantaggi (p. es., abbassando fino alla metà i costi dei bonifici e dei conti correnti, stabilendo anche tassi significativamente più convenienti rispetto agli standard di istituto).
Ridurre in misura considerevole le spese amministrative e la concentrazione del rischio di credito [al 31.12.2019, i crediti erogati a favore dei primi 50 soggetti/gruppi rappresentavano il 18,7% dei finanziamenti, mentre al 31.12.2023 la percentuale è balzata al 39,9% (oltre 153 mln di euro a fronte di poco più di 383 mln di impieghi economici alla clientela)].
2. Soci e cooperazione. Rete degli sportelli. Zone interne
Far (ri)diventare i Soci protagonisti della vita della “loro” BCC. Ritornare alla centralità di famiglie, professionisti, PMI, microimprese (di ogni settore, come l’agricoltura, il commercio, il turismo, l’artigianato, ecc.) quali destinatari preferenziali dell’attività bancaria, anche attraverso finanziamenti dedicati a specifici settori e l’utilizzo, in via ordinaria e in misura significativa di forme di garanzia pubbliche (Ismea e analoghe, 1^ casa giovani, ecc.).
Ripristinare l’operatività del servizio di cassa durante l’apertura pomeridiana e garantire pacchetti promozionali relativamente agli oneri delle transazioni elettroniche e ad altri costi.
Fornire effettiva assistenza creditizia ai Soci e alle comunità, comprese anche le zone interne, ponendo rimedio al ridimensionamento della rete operativa da tempo in atto (dal 2020 sono state chiuse/cedute/trasferite le filiali di i) Bellizzi 2; ii) Postiglione; iii) Giffoni Sei Casali; iv) Montella; v) Salerno-Torrione; vi) Montecorvino Pugliano; vii) Pontecagnano 2; viii) San Cipriano Picentino capoluogo; ix) Siano è ancora aperta per un “disguido” formale, ma opera a giorni alterni e dovrebbe essere chiusa, secondo la decisione del C.d.a., entro la fine del 1° semestre 2025).
Riprendere il percorso di vera “cooperativa” (v. Carta dei Valori del Credito Cooperativo), facendo seguire i fatti a tante belle parole.
(Ri)stabilire che l’anzianità di appartenenza alla società per i soci delle banche che hanno partecipato ad operazioni di fusione decorra dalla data di ingresso nella compagine sociale di tali banche.
3. Modalità delle relazioni con Soci/Clienti
“Spersonalizzare” le valutazioni (nel rispetto dell’art. 2516 c.c. sulla parità di trattamento) delle richieste di Soci/Clienti e velocizzare i tempi, che devono essere certi e brevi, delle relative risposte.
Non promettiamo, né faremo clientelismo e favoritismi, ma – come precisato anche ai punti successivi – ci impegniamo a premiare il merito e a supportare chi ne ha effettivamente bisogno, nel rispetto, ovviamente, della normativa di riferimento.
Conseguentemente, far sì che la Banca assista coloro che, involontariamente, vengono a trovarsi in difficoltà, anche superando automatismi operativi che portano ad emarginare, in campo economico e bancario, i soggetti con iscrizioni negative nelle Centrali rischi e in condizioni assimilate.
Interpretare e applicare le previsioni statutarie nel senso che il socio inadempiente non debba per ciò solo essere escluso dalla società, preservando in linea generale la permanenza nella compagine sociale e sanzionando con l’esclusione soprattutto i comportamenti elusivi, fraudolenti o che comunque denotano preordinate azioni a danno della Banca.
4. Procedure di assunzione del personale. Motivazione delle risorse interne
Ripristinare i concorsi riservati ai Soci e ai familiari di Soci per l’assunzione del personale bancario ad inizio carriera.
Assumere dall’esterno altre figure professionali solo in casi eccezionali e adeguatamente motivati. Assicurare formazione e aggiornamenti idonei a consentire a tutto il personale di essere valorizzato secondo aspettative ed attitudini di ognuno/a.
Fornire informativa continua e dettagliata ai Soci (mediante specifica sezione del sito internet) in ordine a tutte le assunzioni (nominativi, incarico, curriculum, modalità di reclutamento, motivazioni delle assunzioni dirette, durata, ecc.).
5. Emolumenti di amministratori e dirigenti
(Ri)equilibrare i criteri per la determinazione delle retribuzioni variabili, prevedendo per i dirigenti la stessa disciplina stabilita per il restante personale.
Tenere ampiamente al di sotto del 50% dello stipendio annuo lordo del direttore generale della Banca d’Italia[1] il limite massimo complessivo lordo (comprensivo di qualsiasi benefit e parte variabile) della retribuzione dei dirigenti della BCC.
Impegno, una volta eletti, a ridurre del 15% gli attuali emolumenti del presidente e dei vice presidente del C.d.A., dei presidenti e dei vice presidenti di comitati nonché degli amministratori con particolari incarichi.
[1] Con deliberazione del Consiglio Superiore della Banca d’Italia del 20 luglio 2023, lo stipendio onnicomprensivo lordo del direttore generale dell’Istituto è stato fissato in € 430.000.
6. Incompatibilità e numero massimo di mandati degli amministratori
Stabilire che gli amministratori non possano essere rieletti se hanno già svolto 3 mandati (5 se sono stati ricoperti ruoli diversi), fissando il limite per i sindaci in 2 mandati (3 se sono stati ricoperti ruoli diversi).
Reintrodurre l’incompatibilità tra la carica di amministratore e la presenza tra il personale dipendente di coniugi, parenti e affini almeno sino al 3° grado.
7. Regolamenti a tutela dei Soci
Far approvare dall’assemblea almeno i seguenti regolamenti:
– incarichi professionali (preferenza Soci, rotazione, ecc.);
– fornitori (preferenza Soci, rotazione, ecc.);
– criteri per le erogazioni di beneficenza e mutualità;
– criteri per le nomine in enti collegati/controllati (prevedendo tra i detti criteri anche l’incompatibilità con la carica di amministratore/sindaco della BCC, salvo diversa previsione dell’ente), al fine di far conferire tali incarichi ai Soci meritevoli ed evitare situazioni di incompatibilità, anche solo etica, con amministratori, sindaci e dirigenti della BCC; – ristorno a favore dei Soci (art. 51, statuto).
8. Composizione consulta dei Soci. Ulteriore raccordo con la base sociale
Costituire i comitati zonali (art. 35, c. 8, statuto) e fare in modo che la consulta dei Soci [art. 35, lett. q), statuto] sia effettivamente rappresentativa dei territori e delle attività/professioni degli appartenenti alla compagine sociale.
9. Fondazione Cassa Rurale di Battipaglia
Fornire annualmente ai Soci della BCC le informazioni in ordine al contenuto dei bilanci della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia e far sì che quest’ultima incida effettivamente sullo sviluppo socio-culturale ed economico di tutte le comunità di riferimento.
10. Interventi in materia di comunicazione/informazione
Migliorare significativamente la comunicazione delle vicende aziendali verso i Soci e gli altri stakeholder, riducendo il più possibile le asimmetrie informative tra i Soci e la governance della BCC.